Il sogno di ogni amante di safari è riuscire a fotografare i cinque grandi mammiferi ed il parco Kruger è uno dei posti migliori per riuscirci!
In questo post ci rivolgiamo a tutte quelle persone che amano follemente la natura ma che non hanno mai trovato l’ispirazione o il coraggio per intraprendere un viaggio alla ricerca dei Big Five in Sudafrica. Il Kruger National Park è il luogo ideale per affrontare il vostro primo safari!
A dispetto del nome, i Big Five non sono i cinque animali più grandi presenti nel parco Kruger, ad esempio l’ippopotamo malgrado la sua enorme stazza non ne fa parte. A detta delle popolazioni locali, sono i cinque animali che rappresentano il maggior pericolo per l’uomo. Non c’è niente di cui preoccuparsi se si rispettano le regole del parco e soprattutto gli animali! Sarà una delle esperienze più incredibili della vostra vita.
Scopriamo insieme come riconoscere i Big Five in Sudafrica.
Partiamo da quello che probabilmente meno vi aspettereste di trovare nell’elenco: il bufalo nero africano. Ebbene sì, un bovino è inserito nella lista degli animali più pericolosi d’Africa, il motivo sta nel suo carattere “poco cordiale”. Le sue enormi corna ricurve possono far desistere anche un leone dall’attaccarlo. Avete mai provato ad attraversare in auto una mandria composta da centinaia di questi bestioni? Noi si, vi sentirete piccolissimi e cercherete di costeggiarla con estrema cautela. Guardate al centro dalla mandria, sicuramente vedrete i piccoli ben protetti nel punto più sicuro di tutto il gruppo.
Passiamo al rinoceronte. Malgrado la sua enorme mole e il suo aspetto che lo fanno sembrare indistruttibile, questo animale risulta essere una specie a rischio d’estinzione. Il principale predatore è l’uomo, che ancora oggi caccia questi animali indifesi per il loro corno tanto richiesto nel mercato asiatico. Parlando con i ranger del parco capirete come il bracconaggio sia veramente difficile da contrastare. Per questo motivo ci sono molti progetti di sostegno alla protezione e conservazione della specie a cui aderire. Noi vi suggeriamo “save the rhino“.
Nel Kruger sono presente sia il rinoceronte bianco sia quello nero, la differenza non sta nel colore, dato che sono entrambi grigi, ma nella forma delle labbra. Il rinoceronte bianco è caratterizzato da una forma larga e piatta del labbro inferiore e lo potrete avvistare nelle radure, dato che si nutre preferibilmente di erba. Il rinoceronte nero ha il labbro superiore più pronunciato perché vive tra gli arbusti e si nutre di rami e germogli.
C’è un’altra caratteristica che vi permetterà di distinguerli, dovrete però aver la grande fortuna di vedere una mamma con il cucciolo come è successo a noi: se il piccolo si trova davanti a lei, avrete di fronte un rinoceronte bianco. Un buon ranger saprà spiegarvi anche il motivo.
Sapete quale è il più difficile da scovare tra i Big Five?
Il più piccolo e anche il più schivo dei Big Five è il leopardo. Questo felino è sicuramente uno degli animali più eleganti del nostro pianeta con la sua pelliccia maculata. Cercatelo tra i rami degli alberi dove spesso ama appisolarsi durante le ore più calde della giornata. Noi nel Kruger non siamo riusciti ad avvistare il leopardo, ma l’abbiamo incontrato due volte nei nostri safari in Africa: nel parco Chobe in Botswana e nel Queen Elizabeth in Uganda. Non perdete mai la speranza di avvistarne uno! Una buona popolazione di leopardi è presente anche nel Kruger, specialmente nella riserva privata del Sabi Sand.
Torniamo agli erbivori e citiamo il più grande dei Big Five che potete vedere in Sudafrica: l’elefante africano. Che dire, l’appellativo “big” a lui calza a pennello. È maestoso, possente, rumoroso e noterete sicuramente le tracce del suo passaggio. Potrete vedere famiglie numerose con cuccioli intenti a giocare, sarà divertentissimo.
Ne abbiamo visti alcuni abbeverarsi dai silos di raccolta d’acqua, altri fare dei veri e propri bagni in un lago e altri ancora passeggiare tranquillamente lungo il nostro camp sfondando le passerelle di legno con il loro dolce peso.
L’elefante racchiude in sé un non so che di saggezza: guardatelo negli occhi, dicono che lui si ricorderà di voi per sempre.
Chiudiamo l’elenco dei Big Five con il re della savana!
Il leone in lingua swahili è simba. Rappresenta l’avvistamento per eccellenza durante un safari, tano che vi alzerete la mattina pensando a lui se non l’avrete ancora visto. Ecco una curiosità: è l’unico felino che vive in gruppi sociali che possono superare le dieci unità. Di giorno amano riposare nelle zone riparate dal sole, quindi aguzzate la vista e cercate di scovarli sdraiati all’ombra di un grosso cespuglio. Al tramonto li potrete vedere abbeverarsi lungo le sponde di un fiume, pronti per la caccia serale.
Nel parco Kruger ne abbiamo visti tantissimi, lo capirete subito notando l’assembramento di veicoli. Fatevi spazio tra le jeep e ammirate lo spettacolo. A noi è rimasto nel cuore l’avvistamento nelle vicinanze del campo Olifants: era una famiglia molto numerosa con tanti cuccioli vicini alla strada principale. L’emozione più grande rimane comunque il trovarsi faccia a faccia con un maschio adulto dalla folta criniera, vi fisserà dritto negli occhi e il solo sguardo vi farà capire che in quei territori comanda lui!
Preparate binocolo e macchina fotografica: adesso siete pronti per affrontare il vostro primo safari alla ricerca dei Big Five in Sudafrica!
[…] c’è un leone, o un altro dei big five. E se non sapete di cosa stiamo parlando date un occhio a qui! Cercate di posizionarvi anche voi senza disturbare gli […]